Efficacia del trattamento dispositivo-assistito su fluttuazioni motorie, discinesie e sui sintomi non-motori nella forma avanzata della malattia di Parkinson
Qual è l'efficacia di ogni trattamento dispositivo-assistito sulle fluttuazioni motorie
e sulle discinesie ?
I dati basati sull'evidenza sono limitati per i trattamenti con dispositivi per la malattia di Parkinson.
Gli studi randomizzati e controllati spesso escludono i pazienti che riflettono la popolazione del mondo reale in base alla loro età e allo stadio di malattia.
Per raggiungere il miglioramento massimo nei periodi off e on senza discinesia, i medici possono scegliere una delle tre terapie dispositivo-assistite.
Sebbene nessuno studio randomizzato controllato abbia confrontato direttamente le terapie dispositivo-assistite, dati provenienti da studi separati, tra cui studi osservazionali in aperto, hanno mostrato che:
1. La stimolazione cerebrale profonda del nucleo subtalamico ( STN-DBS ) produce miglioramenti nelle fluttuazioni motorie, riducendo i tempi off del 25-68%, quindi la dose di Levodopa equivalente può essere ridotta del 31-68% e le discinesie sono ridotte del 40-60%;
2. Apomorfina sottocutanea in infusione raggiunge miglioramenti nelle fluttuazioni motorie e nel tempo con discinesie del 50-85% e 43-64%, rispettivamente;
3. Il gel intestinale di Levodopa-Carbidopa ( LCIG ) in infusione ottiene miglioramenti nelle fluttuazioni motorie e nel tempo con discinesie, rispettivamente, del 49-64% e 47-59%.
In sintesi, gli effetti sulle fluttuazioni nel periodo off sono comparabili tra le terapie dispositivo-assistite, anche se per l’Apomorfina sottocutanea sono disponibili solo dati provenienti da studi non-controllati.
Tutte e tre le terapie hanno un effetto sulla discinesia, ma questi effetti sono meglio documentati con la stimolazione cerebrale profonda.
Qual è l'efficacia di ogni trattamento dispositivo-assistito sui sintomi non-motori ?
I sintomi non-motori nella malattia di Parkinson in fase avanzata possono essere difficili da trattare. Con l'eccezione di demenza, allucinazioni e depressione, pochi studi clinici sono stati specificamente progettati per valutare altri sintomi non-motori rilevanti quali apatia, disfunzioni del sonno, dolore e fatica.
L’efficacia delle terapie correlate a dispositivo per sintomi non-motori è sostenuta in gran parte da evidenze cliniche aneddotiche, pertanto i sintomi non-motori senza fluttuazioni non devono essere considerati come una specifica indicazione per le terapie assistite da dispositivo.
Tuttavia, l'esperienza clinica e alcuni dati clinici suggeriscono che i sintomi non-motori, in particolare quelli con una base dopaminergica, rispondono. Pertanto i sintomi non-motori potrebbero essere considerati per selezionare il tipo di terapia dispositivo-assistita nei casi individuali. ( Xagena2015 )
Odin P et al, Parkinsonism and Related Disorders 2015; 21: 1133-1144
Neuro2015 Farma2015
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